In merito alla razionalizzazione dei presidi giudiziari in Basilicata il sindaco di Melfi, Livio Valvano, ha scritto al ministro della Giustizia, Paola Severino.
"Sugli uffici giudiziari lucani in queste ore si sta alzando una forte tensione – si legge nella nota di Valvano – probabilmente alimentata dalla disinformazione fisiologica in situazioni delicate come questa che vedono le popolazioni e gli esponenti politici di territori diversi “lottare” per difendere lo status quo, a prescindere dalle esigenze oggettive del sistema giustizia. Le scrivo per sottoporle ciò che sembra profilarsi a valle dell’analisi condotta dal gruppo di lavoro Birritteri, per sottolinearle che dinanzi all’opinione pubblica della comunità di Basilicata potrebbe consumarsi una ingiustificata “guerra tra poveri”, una battaglia tra territori, un cattivissimo esempio di scontro tra potenti, o presunti tali, che sul provvedimento in corso di emanazione trovano semplicemente il loro teatro di guerra, come dire il loro “Vietnam”.
“590 mila abitanti per una grande estensione di circa 10 milioni di Kmq – continua il sindaco di Melfi nella lettera – fanno della Basilicata una grande regione per estensione su cui risiede una popolazione complessiva pari ad un quartiere di Napoli di grande intensità abitativa. Tutto sommato si tratta solamente di 4 sedi giudiziarie (Potenza, Matera, Melfi e Lagonegro) per una grande estensione territoriale di 10 milioni di Kmq., parametro che forse non è stato considerato rilevante ma che nel concreto a tutti i rappresentanti istituzionali, agli stessi Prefetti desta notevole preoccupazione. Sottopongo alla sua valutazione e alla sua sensibilità il caso Basilicata- conclude la lettera di Valvano- affinchè la decisione finale sulla meritoria e delicata attività di razionalizzazione del sistema, risulti effettivamente coerente ai principi fissati e alle condizioni peculiari della nostra piccola-grande regione".
bas 08