"Qualora Fiat chieda un incontro con i sindacati per lo stabilimento Sata di Melfi, l'Ugl Metalmeccanici non farà certamente mancare la sua presenza e darà quel contributo costruttivo al fine di garantire la stabilità produttiva del sito lucano e di evitare l'inspiegabile trasferimento di nuova produzione auto n Serbia".
Lo affermano, in un comunicato stampa, il segretario regionale e il segretario provinciale dell'Ugl Metameccanici, Guseppe Giordano e Donato Russo.
"Dopo tutti i sacrifici che sono stati richiesti al sito, è urgente sedersi intorno ad un tavolo per discutere con Azienda e Regione focalizzando un'iniziativa utile di confronto con impegni precisi. Ormani siamo abituati a sentire dichiarazioni ed accuse dell‘A.D. FIAT Marchionne certamente non elogianti dei lavoratori e sindacalisti Italiani – continuano i dirigenti UGL. Chiediamo, invece, al governo regionale di obbligare la Fiat a mantenere fede agli impegni, assumendosi precise responsabilità. Va scongiurato lo spostamento delle produzioni dai siti italiani (non solo di Melfi) in Serbia e nei Paesi dell’Est. Sarebbe una catastrofe lavorativa se ciò accadesse, uno tzunami che coinvolgerebbe migliaia di lavoratori che si troverebbero, inaspettatamente dall’oggi al domani, con le lettere di licenziamento in tasca“.
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