Una due giorni sulla Basilicata a Bologna

“Dallo spopolamento all’uso intelligente delle migrazioni. Il caso Basilicata nel contesto meridionale”. Sarà su questa la traccia che l’Associazione Culturale “Circolo dei Lucani di Bologna”, racconterà e celebrerà i suoi oltre 30 anni di vita del sistema organizzato dei lucani nella città felsinea. Una iniziativa voluta dal presidente del Circolo, Ugo Albisinni che nella due giorni programmata per il 30 novembre ed il primo dicembre 2024, porterà a raccontare la storia dell’Associazione e quanti l’hanno fatta grande, attraverso i racconti e le immagini raccolte in un almanacco di 30 anni di storia e di iniziative da Mimmo Grasso con la collaborazione di Luigi Santomassimo e il coordinamento editoriale della giornalista Raffaella Bisceglia del Centro studi internazionali Lucani nel Mondo.

Dal racconto alla vicenda dei Lucani nel mondo, sarà un attimo, guardando, la sera di sabato 30 novembre presso il Teatro Guardassoni, dentro i numeri che hanno segnato e segnano i flussi migratori dei lucani in ogni dove che fanno parlare di un “caso Basilicata”, cosi come ormai emerge ciclicamente nel rapporto Migrantes e su cui Luigi Scaglione, presidente del Centro Studi, proverà ad evidenziare i fenomeni nuovi che anche il mondo culturale lucano e quello sociale pone alla base dei suoi ragionamenti per andare oltre il tema del Turismo delle radici e combattere lo spopolamento cosi come l’Associazione bolognese ha fatto in questi anni di relazioni e correlazioni con le regioni del Nord ed in particolare con quella emiliano-romagnola.

A corredo di questo ragionamento, con modalità nuove, ci sarà il dialogo con lo scrittore lucano Vincenzo Corraro, nativo di Viggianello, sul suo ultimo lavoro letterario “Le età del Bosco”, che sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria dell’attrice Egidia Bruno che reciterà alcuni passi del libro che racconta appunto di distanze, spaesamenti, memoria. La prima giornata avrà il suo compendio con la inaugurazione della nuova sede legale del Circolo in Strada Maggiore e la degustazione di prodotti lucani offerti agli ospiti.

La giornata seguente, quella di domenica 1 dicembre, presso il Ristorante Ristopolis di Bologna, sarà aperta dalla presentazione delle immagini significative dei primi 30 anni della vita del Circolo Lucani di Bologna illustrate dal suo storico fondatore e mentore dell’Associazione, Mimmo Grasso e dal presidente Ugo Albisinni e proseguirà, prima della Festa degli Auguri, con “Liriche dal mondo” in musica con la partecipazione della soprano Antonella Rondinone accompagnata dal pianista Enrico Arias. A curare la presentazione dei prodotti tipici lucani in mostra ed in vendita negli stand organizzati presso la struttura ricettiva ed il pranzo con tutte le pietanze genuine, rinomati e di nicchia del territorio lucano, sarà lo chef Emanuele Ricchiuti, nativo di Stigliano, girovago nel mondo della cucina (Valle d’Aosta, Rimini, Forte dei Marmi, Brasile, Principato di Monaco, rappresentante nel team cuochi Basilicata) e portatore di buoni propositi di evoluzione della cucina lucana, che oggi è tornato nella sua terra e gestisce un ristorante a pochi passi dalla Marina di Pisticci. Alla manifestazione sono state invitate le rappresentanze delle istituzioni locali e quelle lucane e le associazioni dei Lucani nel Mondo.

Il libro “Le età del bosco” è un libro che racconta di distanze, spaesamenti, memoria. Costruita con un andamento narrativo in cui le azioni e le storie tendono a sottrarre i luoghi del reale dall’insidia del vuoto, questa silloge è fatta di rimandi, episodi, frammenti del passato, di scenari ruvidi, idealmente mediterranei, declinati attraverso un’esperienza affettiva simile a una riscoperta.

L’autore Vincenzo Corraro (1974) è nato e vive a Viggianello, in Basilicata. Ha pubblicato i romanzi Sahara Consilina(Palomar 2005) e Il tempo nascosto tra le viole (Besa Muci 2022), le raccolte di raccontiDimmi che c’entra la felicità (con Margi De Filpo, Ensemble 2016) e La fine dell’acqua (Les Flâneurs 2022). Altre sue storie sono inoltre comparse in diverse antologie e riviste letterarie. Le età del bosco è la sua opera prima di poesia. [image: IMG_5252.jpg] [image: IMG_5253.jpg] [image: IMG_5254.jpg] [image: IMG_5256.jpg] [image: IMG_5255.jpg] Antonella RONDINONE, soprano La duttilità vocale ed una spiccata qualità attoriale hanno permesso ad Antonella Rondinone di debuttare oltre 30 ruoli operistici, tra i quali si segnalano “Mimì” ne “La Boheme” di Puccini, “Micaela” nella “Carmen” di Bizet, “Tosca” di Puccini, “Donna Elvira” nel “Don Giovanni” di Mozart, “Nedda” nei Pagliacci di Leoncavallo, “Helena” ne “A midsummer night’s dream” di B. Britten, “Rita” di G. Donizetti, “Belinda” nel “Dido and Aeneas” di H. Purcell.

La critica ha espresso giudizi lusinghieri sulle qualità vocali e sulla presenza scenica del soprano Antonella Rondinone, enfatizzando le “emozioni provocate dalla vocalità espressiva e struggente” (L’Opera, recensione su La Boheme, ruolo Mimì). Ha cantato nei più importanti teatri italiani e all’estero: “Teatro dell’Opera” di Roma, “Teatro Comunale” di Bologna, “Teatro Massimo” di Palermo, “Teatro Carlo Felice” di Genova, “Teatro Verdi” di Trieste, “Auditorium del Lingotto” di Torino, “Teatro Verdi” di Pisa, “Teatro del Giglio” di Lucca, “Teatro Goldoni” di Livorno, “La Commedie des Champs Elysees” di Parigi, “Le Theatre de la Ville” di Saint-Malo (Francia), “Teatro Tartini” di Pirano (Slovenia), Auditorium Municipal di Portimao (Portogallo), Auditorio Magno di Porto (Portogallo), Auditorium in Brooklyn (New York), Sala Teatro in Tokyo (Giappone). Nel settembre 2015, ha cantato con* Josè Carreras*, nel concerto, tenutosi a Matera, che ha aperto il nuovo tour del tenore spagnolo, con l’Orchestra “S. Mercadante” diretta dal M° Roberto Molinelli. Nel maggio 2016, ha cantato a* Tokyo (Giappone), rappresentando l’opera lirica italiana nella iniziativa *”Italia, amore mio”, organizzata in occasione dei 150 anni delle relazioni commerciali tra Italia e Giappone. Nell’agosto 2018, ha cantato a Bologna in occasione della XXIV edizione del Concorso Internazionale di composizione “2 agosto”, organizzato dal Teatro Comunale di Bologna, con l’Orchestra “Toscanini” di Parma, diretta dal M° A. Cadario, interamente ripreso e trasmesso da RAI 5. È stata diretta dai maestri J. Tate, J. Webb, S. Mercurio, G.Gelmetti, S.A. Reck, Aldo Ceccato, R. Marrone, O. Leshman, G. Carella, L. Pfaff, E.Boncompagni. Ha lavorato con i registi Franco Zeffirelli, Lindsay Kemp, Micha Van Hoeke, M. Znaniecki, C. Alvirez, F. Tiezzi, M.Gandini, M. Mirabella. La sua traiettoria artistica, oltre che come cantante lirica, si è arricchita di importanti esperienze nel campo della regia teatrale, quale naturale approdo di un percorso di studi e di esperienze teatrali ed attoriali che hanno valorizzato le sue poliedriche qualità artistiche. Ha curato la regia delle seguenti opere liriche: “Il Trovatore” di G.Verdi (Vila Real, Portalegre – Portogallo), “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini (Amarante – Portogallo) con l’Orquestra do Norte diretta dal M° Josè Ferreira Lobo, e’ stata Assistente alla regia di Giulio Ciabatti ne “Il Flauto Magico” di W.A.Mozart al Teatro Massimo di Palermo. Collabora con l’orchestra del Collegium Musicum di Bari, diretta dal M° Rino Marrone, per l’esecuzione di opere e concerti relative al repertorio vocale contemporaneo (Britten, Berio, etc…). E’ docente di Canto presso il Conservatorio di Musica “G.B Martini” di Bologna e presso la BSMT – The Bernstein School of Musical Theatre di Bologna.

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