“È da un mese ormai che la comunità studentesca viene privata di un fondamentale servizio quale l'erogazione dei corsi sulla sicurezza propedeutici all'accesso ai laboratori. Un corso da 16 ore (di cui 12 svolte in e-learning) indispensabile per la carriera degli studenti Unibas in quanto, in assenza dello stesso, vengono impedite alcune attività didattiche, tra cui quelle di tesi e di tirocinio”. Lo fa sapere attraverso una nota il Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi della Basilicata, che parla di “assurda situazione causata dai continui rimpalli di responsabilità e dalla scarsa attenzione al problema sia da parte dell'amministrazione che del personale tecnico amministrativo coinvolto. È impensabile che si faccia ostaggio di più di 1500 studenti, molti di essi prossimi alla laurea, e quindi di fatto bloccati”. Per il Consiglio “questo è solo il principio di un dissenso e di un malcontento che è pronto ad esplodere senza escludere azioni molto più concrete rispetto a questa nota. Se non dovesse bastare questa chiamata alla responsabilità e se non si dovesse pervenire alla risoluzione in pochissimi giorni, saremo pronti ad alzare il livello della protesta. Noi paghiamo regolarmente delle tasse a cui devono, in maniera categorica, corrispondere dei servizi e se non si è in grado di offrirli che si preveda una riduzione della contribuzione. Prendiamo dunque atto dell'incapacità di risolvere il problema, le soluzioni sono dietro l'angolo e noi, come sempre, ne abbiamo in grande quantità. Ribadiamo il nostro dissenso ed auspichiamo una risoluzione immediata. Se ciò non avverrà, adiremo tutte le azioni che riterremo opportune per tutelare l'intera comunità universitaria”.