“Dobbiamo persuadere FIAT della bontà di un ripensamento sui provvedimenti presi ai danni di tre lavoratori e delle loro rispettive famiglie lucane.
Allo stesso modo dobbiamo persuadere i lavoratori e tutte le organizzazioni sindacali, nessuna esclusa, che la parola “unità”, in questa fase storica dell'industria italiana, non è un semplice refrain della dialettica sindacale, ma è una condizione necessaria, che richiede una volontà comune e un sostegno ampio”. Lo afferma in un comunicato il segretario regionale del Psi Livio Valvano.
“Alla magistratura – prosegue – dobbiamo lasciare giudicare i fatti, sotto un profilo giuridico. Sotto l'aspetto delle relazioni sindacali e dei rapporti tra azienda e territorio, che FIAT dovrebbe considerare un po' di più, i provvedimenti appaiono quanto meno sproporzionati e soprattutto inopportuni.
L'idea di controllare l'organizzazione, comprensibile e comunque necessaria dal punto di vista aziendale, non si può concretizzare agendo sulle leve del bisogno e della paura.
FIAT valuti che la quasi certa sconfitta giudiziaria produrrà effetti contrari a quelli voluti.
Anche per questo, con la filosofia del buon padre di famiglia, con l'aiuto dei lavoratori che certamente collaboreranno per ricostruire la verità dei fatti, FIAT ci ripensi affermando l'interesse a voler stabilire proficue relazioni con questo territorio, oggi inesistenti”.
BAS 05