La nuova azienda Incomes SrL con sede a Milano non si è presentata; i dirigenti aziendali chiamati a gestire la nuova azienda a Melfi sono gli stessi che in questi anni hanno prodotto la chiusura; Non si è fatto nessun accordo sulla riassunzione dei 172 lavoratori ma solo il ricorso alla mobilità volontaria di 50 lavoratori. La delegazione Fiom Cgil di Basilicata unitamente alla maggioranza delle rsu aziendali non ha firmato l’accordo sulla mobilità volontaria per i 50 lavoratori richiesta dalla Lasme 2 perché in assenza di qualsiasi impegno preciso alla ricollocazione per tutti i lavoratori della ex Lasme 2 di Melfi. Alla luce del diniego da parte aziendale di ricorrere a criteri oggettivi per la precedenza nella ricollocazione la Fiom Cgil non ha firmato l’accordo, e chiederà al Presidente della Giunta Regionale De Filippo e all’assessore Straziuso, firmatari dell’accordo separato per la cessazione della Lasme 2, di convocare un incontro urgente al fine di poter stabilire sul piano sociale criteri oggettivi che siano di rispetto della dignità di tutti i lavoratori”.
(bas – 04)