In un incontro a Pisticci il capogruppo del Pd ha auspicato che si possa “uscire da contrapposizioni sterili e riattivare dentro la società civile un dialogo fruttuoso e positivo, superando lacerazioni e contrasti del tutto deleteri”
“Massimo ascolto verso le ragioni di chi in questo momento protesta verso il preteso smantellamento di Tinchi, ma anche impegno a lavorare su una proposta che valorizzi il presidio, lo collochi al centro di una strategia di rete che renda virtuosa la spesa sanitaria e che utilizzi al massimo tutti gli investimenti finora realizzati”. E’ quanto ha detto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Viti in un incontro che si è svolto a Pisticci.
“Dobbiamo uscire dalla sterile contrapposizione – ha detto ancora l’esponente del Pd – fra chi difende il presidio com’è e chi lo vorrebbe dimezzato o superfluo. Si tratta di una falsa contrapposizione. Ho troppa fiducia nei cittadini che protestano, tra i quali rivedo amici stimabili di grande e valorosa esperienza, per ritenere che una politica che guardi al futuro, cioè alla valorizzazione di Tinchi nel tempo lungo, possa definirsi in una posizione di sterile difesa dell’esistente: che nessuno potrebbe garantire nelle attuali condizioni della finanza pubblica ma anche al lume della domanda di innovazione che viene rivolta alla sanità pubblica lucana”.
A parere di Viti “piuttosto la linea del Pd scommetterà sulla piena valorizzazione delle risorse umane e professionali e sulle vocazioni ormai consolidate nel presidio di Tinchi: riabilitazione e fisiatria, pronto soccorso adeguato e un modello avanzato di ricovero multifunzionale, un complesso di servizi dal day hospital al day surgery, sviluppo delle branche disciplinari necessarie in uno spettro di attività ambulatoriali di livello, endocrinologia, dialisi e diabetologia di respiro territoriale, radiologia, laboratorio di analisi con il supporto di un limitato nucleo di posti letto per un uso multifunzionale: insomma un presidio preposto alla organizzazione, selezione e finalizzazione della domanda di salute che viene dall’intero territorio costiero. Una funzione strategica di grande valore civile e territoriale. Con un complesso di impegni il cui sostegno proporremo venga affidato alla consulta dei sindaci del territorio quali espressione degli interessi e dei valori che rappresentano”.
Viti ha auspicato quindi che si possa “uscire da contrapposizioni sterili quindi e riattivare dentro la società civile un dialogo fruttuoso e positivo, superando lacerazioni e contrasti del tutto deleteri. Su queste proposte è bene che si sviluppi un dialogo serrato e onesto tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale nella ricerca di una possibile fruttuosa convergenza”.