Il consigliere regionale del Pd: “le dimissioni del consigliere Mollica sono un atto di sensibilità e di onestà politica. Il Consiglio riprenda a lavorare al servizio della comunità regionale”
“Le dimissioni del consigliere Mollica – afferma Viti – rappresentano un atto di sensibilità e di onestà politica non solo perché contribuiscono a liberare il confronto consiliare da manovre e tossine che non poco hanno nociuto anche alle ragioni etiche e istituzionali che pure sono state rivendicate a presidio dello statuto di libertà posto a base delle regole istituzionali della regione. Purtroppo, le modalità che avevano qualificato il voto per l’elezione di uno dei segretari dell’Ufficio di Presidenza (al di là del significato attribuito al valore dello sgabello istituzionale) non apparivano tali da valorizzare trasparenza ed evidenza di una rivendicazione che, peraltro, solo oggi, con la nascita dell’intergruppo, acquista una compiuta, più matura e quindi legittima soggettività. Considero la nuova strutturazione e organizzazione delle rappresentanze consiliari un elemento di maturità e un contributo alla chiarezza delle relazioni politiche e istituzionali. Sono perciò assai lontano – sostiene Viti – dal banalizzare quel ch’è accaduto, come si evince dalla natura delle scelte che ho personalmente assunto con la piena solidarietà del mio gruppo, e considero anch’io urgente che il Consiglio torni ad operare al servizio della comunità regionale, recuperando anche un più alto senso delle comuni responsabilità verso una situazione economica e sociale che ha bisogno di scelte coraggiose e coerenti e di costumi politici compresi dell’altezza delle sfide e delle difficoltà della stagione che viviamo”.