WEEK-END CON LE “VALLI DEL TEATRO” A MOLITERNO E STIGLIANO

Prosegue la rassegna teatrale de “Le Valli del Teatro”. L’appuntamento è per domani sera (13 marzo) con “Le memorie di una brigantessa” per la regia di Giulia Gambioli con Peppe Viggiano e Rocco Sabia, alle ore 22, al Teatro Pino di Moliterno. A Stigliano domenica sera sarà di scena “Santarella” con Antonella Elia e Sergio Solli per la regia di Mario Brancaccio, alle 20.30 al Teatro del Centro Sociale.
Ne “Le memorie di una brigantessa” Serafina Ciminelli, la “Druda” del Brigante Antonio Franco, è davanti alla porta del carcere di Potenza dove ha appena finito di scontare venti anni di detenzione per brigantaggio, rea solamente di essere stata l’amante del capobrigante di Francavilla sul Sinni.
Le vicende e i fatti narrati traggono spunto da documenti e fonti storiche (alcune delle quali spesso tralasciati dalla storiografia ufficiale) ai quali si uniscono storie e racconti tramandati dalla tradizione orale. In scena gli attori rappresentano un quadro storico complesso e controverso, fatto di continui drammi, di capovolgimenti, di giustizie sommarie, di ingiustizie, di morti ammazzati, di speranze e di libertà. L'allestimento è a cura della compagnia professionale lucana “La Mandragola Teatro”.
Il fortunato copione di Scarpetta “Santarella” è costruito invece su uno dei temi più trattati dal Teatro: il conflitto tra essere e apparire che spesso costringe l’uomo ad indossare la maschera della convenzione sociale. Nel convento delle Rondinelle a Napoli l’organista (Mario Brancaccio) cela sotto le sue vesti pie la natura di artista moderno e popolare, mentre una delle allieve, creduta la più “santarellina” (Antonella Elia), nasconde lo stesso amore per l’esibizione e le operette. La commedia si dipana in una serie di comicissime situazioni, in cui agiscono una serie di tipi umani che galleggiano nella promiscuità della vita: tra loro spicca il nobile decaduto Asparagi (Sergio Solli). L’impianto scenico di Scarpetta è stato liberato dal convenzionalismo rappresentativo di fine Ottocento e trasferito in modo assai credibile negli anni ’50 ed è stato rinverdito il linguaggio della commedia per avvicinarlo al gusto e alla mentalità corrente. Ne è scaturita una rappresentazione moderna, divertente, ricca di musica, di canto e colpi di scena. Partners della rassegna, a cura dell’Associazione “Le Valli del Teatro”, la Regione Basilicata, la Provincia di Potenza, il Programma Operativo Val d’Agri e i Comuni di Satriano di Lucania, Moliterno, Sasso di Castalda, Stigliano, Marsicovetere e Sant’Arcangelo.
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